/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Diabete tipo 2, all'origine tessuto adiposo 'disfunzionale'

Diabete tipo 2, all'origine tessuto adiposo 'disfunzionale'

A rischio anche soggetti normopeso con troppo grasso viscerale

ROMA, 23 ottobre 2024, 11:42

Redazione ANSA

ANSACheck
Diabete tipo 2, all 'origine tessuto adiposo  'disfunzionale '. A rischio anche soggetti normopeso con troppo grasso viscerale Attestazione: AdamRadosavljevic - iStock - RIPRODUZIONE RISERVATA

Diabete tipo 2, all 'origine tessuto adiposo 'disfunzionale '. A rischio anche soggetti normopeso con troppo grasso viscerale Attestazione: AdamRadosavljevic - iStock - RIPRODUZIONE RISERVATA

'Diabete adiposo' o 'diabete lipotossico'. Questa, per Paolo Sbraccia, direttore Uoc di medicina interna e centro Obesità al Policlinico Tor Vergata, è la definizione più appropriata per il diabete di tipo 2, dove è ormai assodato come l'insulino-resistenza non sia un difetto primario, ma si sviluppi a causa dell'aumento della massa grassa. "Credo che sia tempo di passare a utilizzare una classificazione patogenetica", afferma Sbraccia nel corso del 30° Congresso nazionale della Società italiana di diabetologia in corso a Rimini. Colpevole il tessuto adiposo 'disfunzionale': "Questo concetto supera la tradizionale dicotomia tra soggetti magri e obesi, dimostrando come anche individui normopeso possano essere a rischio se presentano un'eccessiva quantità di grasso viscerale", sottolinea Angelo Avogaro, presidente Sid.

Un'ipotesi, quella del diabete 'basato sull'adiposità', che torna in auge dopo decenni di dibattito. La genetica ha risolto l'enigma individuando 53 geni associati a una capacità limitata di immagazzinare il grasso in modo sano, rinforzando la tesi dell'insulino-resistenza come segno secondario di tessuto adiposo disfunzionale, mentre la chirurgia bariatrica ha svelato cambiamenti metabolici in grado di curare la malattia.

Esistono soggetti normopeso ma metabolicamente obesi, con un indice di massa corporea (Bmi) <25 ma con percentuale di grasso aumentata e maggiore circonferenza della vita, mentre vi sono individui obesi metabolicamente sani. Necessario, perciò, controllare l'eccesso di grasso con prevenzione e farmaci sempre più efficaci.

"Le evidenze presentate confermano quanto sia fondamentale ripensare il diabete non solo come una malattia del metabolismo del glucosio, ma come un disturbo profondamente legato alla disfunzione del tessuto adiposo", spiega Avogaro. "Se in passato l'attenzione era focalizzata principalmente sulla riduzione dei livelli di glucosio nel sangue, oggi sappiamo che è altrettanto importante agire sulle cause alla radice della malattia, ovvero sulla disfunzione del tessuto adiposo". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza