"Oggi, a seguito di un dialogo
con la Commissione europea e la rete di cooperazione per la
tutela dei consumatori (Cpc), la casa automobilistica Stellantis
si è impegnata a estendere le misure di risarcimento a tutta
l'Unione europea e allo Spazio economico europeo per le vittime
dei problemi di software legati ai serbatoi di AdBlue nei
veicoli diesel prodotti da Stellantis tra gennaio 2014 e agosto
2020. Questo problema ha comportato costose riparazioni per
centinaia di migliaia di automobilisti di marchi Stellantis,
come Peugeot, Citroën, Ds e Opel". Lo rende noto la
Commissione Ue. "La rete Cpc ora controllerà attivamente il
modo in cui Stellantis attua i suoi impegni. Se Stellantis non
riuscirà a farlo entro i tempi concordati, le autorità nazionali
per la tutela dei consumatori potranno decidere di intervenire
per garantire la conformità", si legge in una nota
dell'esecutivo europeo. Nel luglio 2023, a seguito di allarmi
lanciati da associazioni di consumatori in Italia e Spagna,
l'Organizzazione europea dei consumatori ha chiesto alla Rete
CPC di aprire un'indagine a livello europeo. Nel settembre 2023,
l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha indagato
sulla questione e ha ottenuto da Stellantis una serie di misure
di compensazione a favore dei consumatori italiani. In seguito
al dialogo con la Commissione e la Rete CPC, Stellantis si è ora
impegnata a estendere queste misure a tutti gli Stati membri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA