Con appena il 4,5% di auto
elettriche sul totale, l'Italia è quintultima in Europa per
nuove immatricolazioni nel 2023. Roma è invece tra i più
virtuosi nel panorama delle nuove auto ibride, con il 40,5%
delle immatricolazioni, piazzandosi al settimo posto. E' il
ritratto in chiaroscuro offerto da Eurostat sul nuovo parco auto
italiano.
Secondo i dati dell'Ufficio europeo di statistica, nel
continente le auto più gettonate continuano a essere quelle a
benzina (34,5%), seguite dalle ibride benzina-elettriche non
plug-in (21,1%), dalle elettriche solo a batteria (14,5%) e
dalle diesel pure (14,3%).
Sulle e-car, a fare peggio dell'Italia sono soltanto Polonia
(3,6%), Repubblica ceca (3,1%), Slovacchia (2,9%) e Croazia
(2,6). Le ibride vedono invece primeggiare Ungheria (46%),
Finlandia (43,8%), Lituania (42,8%), Estonia (42,2%), Polonia
(42%) e Cipro (41,9%).
L'Ufficio statistico dell'Ue osserva tuttavia che il
combinato disposto dei veicoli ibridi ed elettrici a batteria in
dieci anni - dal 2013 al 2023 - ha fatto segnare una "rapida
crescita" raggiungendo al 48,3% del mercato delle nuove
immatricolazioni, quasi eguagliando il 48,8% delle tradizionali
benzina e diesel.
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