Continua a registrare un calo delle vendite Stellantis in Europa. In un mercato che chiude in rosso il mese di novembre (-2%), con le sole ibride in crescita, il gruppo guidato da John Elkann perde il 10,8% rispetto allo stesso mese del 2023 con la quota che scende dal 14,8% di un anno fa al 13,5%. Negli undici mesi Stellantis ha venduto 1.843.335 auto, il 7,4% in meno del 2023.
Le difficoltà del settore rendono necessario l'intervento dell'Unione Europea che si prepara ad aprire una fase di "dialogo strategico sul futuro dell'industria automobilista" all'inizio del prossimo anno. "Dobbiamo sostenere questa industria nella profonda e dirompente transizione che ci attende. E dobbiamo garantire che il futuro delle automobili resti saldamente radicato in Europa", afferma la presidente Ursula von der Leyen.
All'Europa la segretaria Pd Elly Schlein chiede "un fondo comune che possa sostenere l'innovazione del settore profondamente in crisi. Per affrontare la conversione ecologica e i cambiamenti climatici abbiamo bisogno di investimenti comuni ". Dal cancelliere tedesco Olaf Scholz arriva l'invito a rimuovere le multe europee per le case che non raggiungono i target di vendita delle auto elettriche. "Questo deve essere deciso adesso, presto. La Commissione dovrebbe trovare un modo affinché le multe, se necessario, non incidano sulla liquidità finanziaria delle aziende", afferma Scholz che chiede di affrontare in chiave europea gli incentivi al comparto.
Un segnale negativo arriva a novembre anche dalle vendite di auto elettriche: le immatricolazioni in Europa sono diminuite del 9,5% a 130.757 unità nel mese di novembre 2024. Questo calo - spiega l'Acea, l'associazione dei costruttori europea - è stato causato principalmente da una significativa flessione delle immatricolazioni in Germania (-21,8%) e Francia (-24,4%).
Il risultato è un volume di mercato da inizio anno inferiore del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con una quota di mercato totale ora al 13,4%. Le immatricolazioni di veicoli ibridi elettrici sono aumentate del 18,5% a novembre, con una quota di mercato salita al 33,2%, rispetto al 27,5% dello scorso novembre, superando le immatricolazioni di auto a benzina per il terzo mese consecutivo. "L'Italia è la Cenerentola della compagnia, sostanzialmente ferma ad un misero 4,1%" sottolinea il Centro Studi Pormotor, mentre l'Unrae che parla di "politiche incoerenti e assenza di una visione strategica per accompagnare una transizione sostenibile".
"In Europa sono state fatte scelte estreme in modo ideologico e non realistico" sottolinea Marco Tronchetti Provera, numero uno di Pirelli.
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