Nonostante la concorrenza globale e un 'appiattimento' delle vendite che si è verificato nel quarto trimestre, Volvo prevede per il 2024 una crescita compresa tra il 7 e l'8%. Punto di forza la EX30 le cui vendite sono aumentate del 29% in Europa fino a novembre 2024. La Casa svedese - che è controllata com'è noto dalla cinese Geely - mette però in guardia su possibili turbolenze che caratterizzeranno il mercato dell'auto nel 2025.
Lo ha detto in un'intervista rilasciata all'autorevole magazine tedesco Automobilwoche Jim Rowan, ceo di Volvo, che ha anticipato le future strategie dell'azienda intende per affermarsi in un contesto di mercato sempre più difficile.
"Vedremo come questa accesa competizione influenzerà il mondo" ha affermato il ceo di Volvo riferendosi alla crescente pressione dei marchi automobilistici cinesi, che nonostante i dazi stanno espandendo la loro influenza in Europa. Questo anche se "molti di loro sono sotto pressione finanziaria".
Rowan ha sottolineato che, costante la situazione, Volvo "continuerà a investire massicciamente in nuove tecnologie e nello sviluppo di nuovi mercati". Mentre in Europa l'attenzione è rivolta al consolidamento della crescita, l'azienda si concentra sempre più sull'America Latina, sull'Asia e su altri mercati di sola importazione.
"Stiamo riempiendo alcuni spazi vuoti sulla mappa del mondo", ha spiegato il ceo di Volvo. Rowan vede un grande potenziale anche per la EX30 negli Stati Uniti, che ha la potenzialità per affermarsi in quel mercato sia come modello urbano sia come seconda o terza vettura di famiglia.
Nel mercato interno della Cina - ha sottolineato Rowan - attualmente è difficile avere successo nel mass market perché "è caratterizzato da forti sconti". Ma Volvo (oltre al fatto di far parte di una 'galassia' cinese) si considera relativamente ben posizionata grazie alla sua attenzione al segmento premium in Cina.
Modelli come EM90 ed EX90 si rivolgono alla fascia più alta del mercato e sono completati da una vasta gamma di ibridi plug-in e delicati. Volvo ha infatti recentemente deciso di offrire modelli ibridi per un periodo più lungo del previsto, poiché la "transizione verso le auto completamente elettriche è più lenta di quanto inizialmente previsto".
"È diventato chiaro che il percorso verso un'auto completamente elettrica richiederà un po' più tempo di quanto si pensasse quattro o cinque anni fa", ha spiegato Rowan. Una presa di posizione realista che ha ricevuto una risposta positiva dagli investitori, nonché dai dealer e dai clienti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA