Sono serviti 58 anni, da quando il reparto corse della Jaguar la realizzò per le gare nella categoria sport e poi la mise nei magazzini, per riportare in pista (più precisamente quella dell'aeroporto di Henstridge Somerset) il secondo esemplare della biposto a motore posteriore Jaguar XJ13 a parte quello attualmente conservato al British Motor Museum. Come era stato annunciato al Retromobile di Parigi all'inizio dell'anno il progetto True Spirit of XJ13 il team di JD Classics - uno specialista in ingegneria per auto da collezione con sede nell'Essex - si è concretizzato in anni di lavoro e ricostruzioni storiche.
Ora l'auto è tornata a funzionare e a restituire agli appassionati il rombo del prototipo originale del motore V12 da 500 Cv della Jaguar XJ13 originale. JD Classic ricorda che l'auto era destinata alla 24 Ore di Le Mans del 1967 e venne progettata e costruita in gran segreto - visto che il top management non l'aveva autorizzata - nel 1966. L lentaezza del lavoro non ne permise però il debutto in quella gara e il cambio dei regolamenti anche eventuali successivi programmi sportivi.
La rarità della Jaguar XJ13 è assoluta, dato che gli esperti del settore indicano un range di possibili prezzi compreso fra 7 e 10 milioni di sterline ( euro). E questa sua caratteristica ha spinto alcuni costruttori di repliche a riprodurre l'auto usando la vetroresina per la carrozzeria al posto dell'originale alluminio. Il prezzo dei kit - escluso il motore V12 Jaguar, lo stesso della Type E - parte da 80mila dollari.
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