/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ocse, laureate italiane guadagnano la metà dei colleghi maschi

Ocse, laureate italiane guadagnano la metà dei colleghi maschi

E' il più grande divario di genere nell'area Ocse

ROMA, 10 settembre 2024, 16:01

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

In Italia, le giovani donne con una laurea guadagnano in media il 58% del salario dei loro coetanei maschi, che rappresenta il più grande divario retributivo di genere nell'area OCSE. E le giovani con la scuola secondaria superiore o l'istruzione post-secondaria non terziaria guadagnano l'85% dei loro coetanei maschi. E' quanto emerge dal Rapporto Ocse Education at a Glance 2024 dal quale si rileva anche che il nostro paese spende il 4% del suo prodotto interno lordo (PIL) per l'istruzione contro una media OCSE pari al 4,9%.
    Secondo quasi tutti i parametri disponibili, inoltre, le ragazze e le donne ottengono risultati scolastici migliori rispetto ai maschi e in molti casi il divario si sta ampliando.
    E anche se le donne superano chiaramente i ragazzi e gli uomini nell'istruzione, il quadro è invertito quando entrano nel mercato del lavoro. Le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni hanno meno probabilità di essere occupate rispetto agli uomini; il divario è generalmente più ampio per coloro che hanno un livello di istruzione inferiore a quello secondario superiore, più ristretto per coloro che hanno conseguito un titolo terziario. In Italia solo il 36% delle giovani donne che ha un titolo di studio conseguito al di sotto del livello di istruzione secondaria superiore, viene occupato, mentre la quota corrispondente per i giovani è del 72% (le corrispondenti medie OCSE sono del 47% e del 72%).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

  • Orientamento Università Online

O utilizza