Inaugurata nella chiesa di Santa
Croce e Purgatorio al Mercato, in piazza Mercato,
l'installazione site specific 'Alter Oculus' firmata da Franz
Cerami. L'opera sarà visibile fino al 21 gennaio 2025, tutti i
giorni, gratuitamente, dalle ore 16 alle 23.
Il progetto, promosso e finanziato dal Comune di Napoli,
rappresenta l'ideale conclusione della rassegna 'Altri Natali' e
invita alla comprensione e all'accoglienza dell'altro,
promuovendo il dialogo interculturale e la coesione sociale.
Dodici le proiezioni che daranno vita e movimento alla cupola e
alle cornici vuote, un tempo custodi di opere preziose, presenti
all'interno del luogo di culto, situato al centro dell'esedra di
piazza Mercato. A impreziosire il tutto, anche una dimensione
sonora che, con il suo ritmo profondo e coinvolgente, scandisce
il movimento delle immagini, creando un'atmosfera mistica e
contemporanea al tempo stesso.
Alter Oculus vuole simboleggiare l'incontro con l'altro ed
esplora la trasformazione dello sguardo sia come atto fisico che
come atto simbolico e spirituale. Il visitatore viene
accompagnato in un viaggio sensoriale ed emozionale fatto di
nuovi ritratti, dipinti dall'artista e resi animati con tecniche
digitali. Ogni cornice diventa una porta che racconta una storia
diversa, un volto che osserva e viene osservato, un dialogo muto
che attraversa il tempo.
"L'arte visiva di Cerami è capace di trasformare i luoghi
ravvivandone l'identità - ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi
- dopo l'esperimento che ha riscosso grande successo nell'ex
sito siderurgico a Bagnoli, la sua arte arriva ora nella chiesa
di Santa Croce e Purgatorio al Mercato. Qui in questa piazza e
nel quartiere, stiamo lavorando in sinergia con le realtà
territoriali per riempire gli spazi con la cultura, renderli
vivi e attrarre turisti".
Le installazioni sono state ideate e realizzate con diverse
tecniche pittoriche (come grafite e olio), trasformate poi con
il painting digitale e animate e proiettate attraverso il video
mapping, adattandosi alle cornici e alla cupola della chiesa,
trasformandole in schermi vivi e dinamici. "Alter Oculus - ha
affermato Cerami - è un dialogo di sguardi, un viaggio nella
luce e nell'altro".
Nella realizzazione, l'artista ha omaggiato anche alcune
delle opere presenti nella Villa dei papiri e al Mann attraverso
la riproduzione di alcune statue, prima dipinte, poi scomposte e
animate digitalmente. La cupola traforata della chiesa sarà la
'pupilla' di un unico grande occhio che osserva lo spettatore
dall'alto. Alter Oculus, quindi, invita il visitatore a
osservare, a vedere il mondo e sé stesso attraverso nuovi occhi
in un incontro di luce, storia e significato.
"Dal punto di vista politico - ha sottolineato Sergio
Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di
Napoli - quest'opera si configura come un gesto di resistenza
culturale e di valorizzazione del patrimonio napoletano, capace
di rispondere alle sfide contemporanee senza rinunciare alla
memoria storica".
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