Tentano di introdurre nel carcere
di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un router e uno
smartphone destinati ad altrettanti detenuti. Lo riferisce la
segretaria regionale del Sappe, Tiziana Guacci. L'intervento del
personale femminile della Polizia peniteniaria ha consentito di
sequestrarli nel settore colloqui, poco prima che potessero
essere consegnati: il router era stato nascosto dalla moglie di
un detenuto addosso al figlio. Nei calzini di un'altra donna,
moglie di un altro detenuto, è stato invece trovato il telefono.
I dispositivi sono stati sequestrati.
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