Alessandro Impagnatiello, accusato
di avere ucciso con 37 coltellate la fidanzata Giulia
Tramontano, incinta di sette mesi, è presente in aula nel giorno
della nuova udienza del processo a suo carico. I familiari di
Giulia, non ancora in aula, dovrebbero arrivare nel corso
dell'udienza. L'ex barman, 31 anni, è accusato di omicidio
volontario pluriaggravato, interruzione non consensuale di
gravidanza e occultamento di cadavere. Oggi è prevista la
requisitoria del procuratore aggiunto Letizia Mannella e del pm
Alessia Menegazzo, che potrebbero chiedere per lui la condanna
all'ergastolo. Successivamente prenderanno la parola gli
avvocati di parte civile, Giovanni Cacciapuoti e Daniele
Cacciapuoti, e i difensori Giulia Geradini e Samantha Barbaglia.
Se i tempi lo consentiranno, la Corte di Assise di Milano
potrebbe ritirarsi già oggi in camera di consiglio ed emettere
la sentenza. Le telecamere, a chiusura dell'istruttoria, possono
stare in aula e riprendere la discussione. Impagnatiello, come è
stato fatto sapere all'inizio dell'udienza, ha però espresso la
volontà di non essere fotografato né ripreso.
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