La prevenzione del tumore al seno arriva nelle scuole e per le strade di Torre Annunziata grazie all'iniziativa "Ottobre Rosa, la prevenzione è vita".
Un
progetto di sensibilizzazione che prevede due appuntamenti
informativi con gli studenti e docenti e una camminata simbolica
"rosa" aperta alla cittadinanza, con l'obiettivo di informare e
promuovere la diagnosi precoce del tumore al seno.
Venerdì 18 ottobre al Liceo Pitagora Croce e venerdì 25 ottobre
al Liceo De Chirico, esperti nel campo della salute, tra cui
medici, professori universitari, psicoterapeuti e biologici
incontreranno gli studenti: due momenti informativi che
consentiranno ai giovani di confrontarsi su temi spesso poco
discussi.
"Gli incontri sono pensati per avvicinare i ragazzi alla cultura
della prevenzione e della salute, sensibilizzandoli
sull'importanza dei controlli regolari, dell'autopalpazione e
dei corretti stili di vita" spiegano gli assessori alle
Politiche Sociali Antonio Coppola e alla Pubblica Istruzione
Lina Nappo.
Partner della manifestazione il Centro per le Famiglie, il
Centro ISM, la Croce Rossa e Zeus Sport.
A chiudere la
manifestazione la "Camminata in Rosa", una passeggiata in silent
con cuffie wifi per le strade della città, aperta a tutti. Un
momento di condivisione e sensibilizzazione collettiva, dove il
colore rosa, simbolo della lotta contro il tumore al seno, farà
da protagonista. "La camminata partirà dalla villa comunale alle
ore 9 per terminare il percorso in piazza Imbriani - spiega
Francesca Caso, Presidente della Commissione Consiliare e
curatrice della manifestazione - In piazza sarà posizionato il
camper della Croce Rossa dove verranno effettuati screening
gratuiti per la prevenzione del cancro al seno".
"La diagnosi precoce è lo strumento più potente che abbiamo
contro il tumore al seno - dichiara il sindaco Corrado
Cuccurullo - e questa iniziativa nasce proprio per educare i
giovani e le loro famiglie all'importanza dei controlli regolari
e a prendersi cura della propria salute. Coinvolgere le scuole è
fondamentale perché i ragazzi sono il nostro futuro e possono
diventare promotori di consapevolezza all'interno delle proprie
comunità".
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