È accusato di reati gravi, come
omicidio, tentato omicidio e detenzione di armi, peraltro
aggravati dalle finalità mafiose, Gennaro Belaeff, per il quale
il gip di Napoli Rosaria Maria Aufieri ha disposto la
scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare.
A spuntarla in questa vicenda giudiziaria sono stati i legali
di Belaeff, gli avvocati Domenico Dello Iacono e Bernardo
Scarfò, i quali sono riusciti a mettere in relazione il possesso
di una pistola contestato il 6 luglio 2023 con l'omicidio di
Pasquale Sesso, contestato al presunto killer della camorra solo
6 mesi più tardi.
La vittima venne assassinata poco prima della
mezzanotte del 5 luglio 2023 nel cosiddetto Pallonetto di Santa
Lucia.
L'arresto di Belaeff, solo per il possesso dell'arma, risale a
dopo la mezzanotte, di quel giorno (il 6 luglio 2023), al
termine di una dopo una breve fuga sui tetti di un edificio.
Ed
è quindi da quella data che è iniziato il conto alla rovescia
dei 12 mesi di custodia cautelare previsti. dalla Legge. Non dal
12 gennaio 2024, giorno in cui a Belaeff è stato contestato
anche l'omicidio di Pasquale Sesso e il tentato omicidio del
fratello.
La circostanza, messa in evidenza dagli avvocati, ha quindi
costretto il giudice a decretare terminato agli inizi di luglio
il periodo di custodia cautelare per il presunto killer del clan
Elia, per i pm antimafia partenopei entrato in azione quel
giorno per sedare le velleità dei rivali appartenenti al gruppo
criminale dei fratelli Sesso. Belaeff quindi ora potrà
affrontare a piede libero il processo per i gravi fatti che gli
vengono contestati dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
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