Lo hanno trovato sul ciglio della strada, esanime, in un lago di sangue.
Sul corpo presentava segni evidenti di una efferata aggressione.
Mario Carotenuto,
35enne di Angri, nel Salernitano, è stato ucciso la scorsa notte
tra le strade della sua città. Il fatto è avvenuto intorno alle
3, all'incrocio tra via Procida e via Risi.
Il giovane, tossicodipendente, abitava poco distante dal
luogo in cui è stato trovato senza vita. Per gli investigatori
sarebbe stato colpito più volte con fendenti, probabilmente al
culmine di una lite avvenuta nei locali della movida di Angri e
degenerata in strada. Non è chiaro, se sia stato centrato anche
da uno o più colpi d'arma da fuoco. Le indagini, coordinate
dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, sono state
delegate ai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera.
Secondo una prima ricostruzione, Carotenuto è morto
dissanguato, a seguito delle gravi lesioni riportate
nell'aggressione. Nessuno lo ha soccorso, né ha allertato le
forze dell'ordine. Quando i carabinieri e il personale del 118
sono giunti sul posto, per il 35enne era troppo tardi. Secondo
gli investigatori, sarebbe morto in pochi minuti: dopo i colpi
ricevuti, avrebbe percorso barcollando una trentina di metri,
prima di stramazzare per terra.
I carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore,
guidati dal comandante Gianfranco Albanese, hanno acquisito
tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza della
zona nel tentativo di ottenere indizi, qualsiasi elemento utile
alla risoluzione del caso. In queste ore, inoltre, hanno
ascoltato diverse persone che potrebbero aver visto o sentito
qualcosa.
Diversi, ancora, i dubbi da sciogliere. Da capire, ad
esempio, se durante l'aggressione siano stati esplosi anche
colpi d'arma da fuoco. Sul posto non sono stati rinvenuti
bossoli, ma qualcuno ha raccontato di aver sentito il rumore di
spari. Gli investigatori non escludono questa ipotesi, che però
potrà essere accertata soltanto con i successivi esami
medico-legali che diranno se l'ogiva è stata trattenuta dal
corpo.
Il sostituto procuratore Michele Migliardi ha disposto
l'autopsia che si svolgerà nell'ospedale 'Umberto I' di Nocera
Inferiore, nel cui obitorio è stata intanto trasferita la salma.
Da capire anche se Carotenuto sia stato aggredito a morte da un
solo individuo o se sia stato accerchiato e colpito da più
persone. Domande a cui stanno provando a dare una risposta gli
uomini dell'Arma che, da stanotte, stanno lavorando per
ricostruire la dinamica, capire il movente - sul quale al
momento circolano solo indiscrezioni - e soprattutto per dare un
volto ai responsabili.
Toccante il ricordo affidato ai social dall'assessore alle
Politiche Sociali del Comune di Angri, Maria D'Aniello. "Mario
era un bravo ragazzo con la sfortuna di aver incontrato nella
vita dei 'cattivi ragazzi'. Non giudichiamo male questo ragazzo,
è un figlio di mamma come tutti, che ha pagato con la morte la
malvagità e la cattiveria di un sistema malato".
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