"Le Zone economiche speciali sono un'opportunità per le imprese di sviluppo e competitività.
Con la Zes unica del Mezzogiorno le aziende del Sud, e quelle flegree in particolare, possono sviluppare la propria attività ed essere più competitive sui mercati.
Serve una collaborazione
stretta tra imprese, professionisti e istituzioni locali per
valorizzare questo processo. Noi commercialisti siamo pronti a
supportare gli imprenditori su come utilizzare le risorse
economiche e le misure destinate allo sviluppo del territorio".
Lo ha detto Concetta Riccio, presidente dell'Associazione
commercialisti flegrei nel convegno "Zone economiche speciali
tra opportunità di sviluppo e crescita aziendale" promosso
dall'Acf che si è svolto a Pozzuoli (Napoli). Nel corso dei
lavori si sono alternati esponenti del mondo delle professioni,
delle istituzioni locali e dell'impresa.
Secondo Eraldo Turi, presidente dell'Odcec di Napoli, "la
zona economica speciale unica per il Sud consente a chi vuole
insediarsi produttivamente nel territorio di usufruire di una
serie di semplificazioni. Basta, ad esempio, un documento unico
per iniziare le attività e, poi, ci sono agevolazioni di tipo
fiscale e crediti d'imposta a sostegno delle aziende". A parere
di Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, "le agevolazioni previste
per le Zes hanno l'obiettivo di attrarre investimenti,
facilitare le esportazioni e di conseguenza, creare nuovi posti
di lavoro attraverso diversi canali: la facilitazione delle
pratiche burocratiche, le agevolazioni fiscali per le attività
economiche; la creazione di nuove infrastrutture dedicate. Per
tutte le azioni tese allo sviluppo economico, dalla lettura dei
bisogni fino alle risposte che siamo in grado di dare, ognuno
deve fare la sua parte, dialogando e confrontandosi sulle
soluzioni possibili, ma con un concetto che deve guidare ogni
nostra azione: un territorio con un'economia sana è un vantaggio
per tutti". Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec
Napoli, ha sottolineato che "con l'istituzione della Zes unica
da parte del governo c'è un vantaggio sia per le imprese che per
i territori grazie alle agevolazioni fiscali e finanziare
offerte. Vantaggi che riguardano ovviamente anche la possibilità
per i commercialisti di poter intraprendere nuove attività,
seguendo le aziende e specializzandosi per dare impulso a questo
processo".
Antonio Sabino, sindaco di Quarto, ha sostenuto che "dal
governo arrivano provvedimenti nuovi, tra i quali l'istituzione
della Zes unica per il Sud, che determinano un accentramento
attraverso una cabina di regìa centrale. Questo processo bypassa
il ruolo degli amministratori locali e crea un distacco tra le
realtà dei territori con le loro attività produttive, realizzate
da tantissime piccole e medie imprese, e il livello decisionale
che rimane distante". Maria Cristina Gagliardi, consigliere
delegato dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti
contabili di di Napoli, ha rimarcato che "la Zes unica può
costituire uno straordinario strumento per favorire lo sviluppo
del Sud e dell'intero Paese, però, è fondamentale che tutti gli
stakeholder, istituzioni di governo nazionale e locale, imprese
e professionisti, ciascuno nelle sue prerogative, partecipino in
maniera costruttiva ai processi di progettazione, realizzazione
e monitoraggio. In questa prospettiva, è stato istituito un
'tavolo tecnico permanente' coordinato dall'Odcec Napoli con i
rappresentanti delle istituzioni e con Confindustria Campania.
"Il mio giudizio sulla Zes unica è negativo - ha evidenziato dal
canto suo Roberto Laringe, presidente di Federalberghi Flegrea -
perché ha una soglia di ingresso che taglia fuori tantissime
imprese che costituiscono la gran parte della ricchezza del
nostro territorio. Anche le risorse sono ristrette e inadeguate
al rilancio della nostra economia. Ritardi anche
nell'approvazione del decreto attuativo che denota grande
approssimazione da parte del governo".
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