Si terrà domani, 20 marzo (ore 10),
nella Basilica della Pietrasanta a Napoli, un incontro sul tema
della Rigenerazione evolutiva nella natura e nell'opera
dell'uomo, nell'ambito della IV Edizione di Olimpiadi e Acropoli
dei Saperi, da un'idea di Laura Colantonio, dirigente scolastica
del Liceo Sbordone, e di Raffaele Iovine, presidente del Polo
Culturale Pietrasanta ets. L'incontro, introdotto da Colantonio
e Iovine, con l'intervento della scrittrice e docente Marianna
Guida, è finalizzato a mettere al centro dell'attenzione di
studenti e studentesse il tema di Genere come sottolineano in
una nota gli organizzatori dell'evento. Per questo motivo il
dibattito sarà centrato "su una delle figure femminili più
emblematiche del Novecento e sulla sua opera più importante:
'Una donna', romanzo di Sibilla Aleramo (pseudonimo di Marta
Felicina Faccio, detta Rina), scritto nel 1901, valutato - si
evidenzia - come il prototipo di tutte le autobiografie
femminili italiane, che mise per la prima volta in Italia la
consapevolezza della donna al centro della produzione
narrativa".
Nella nota si ricorda: "L'adolescenza di Rina fu infelice; nel
1890 la madre, sofferente di depressione, tentò il suicidio
gettandosi dal balcone di casa. La sua crisi si accentuò negli
anni provocando tensioni inevitabili nei rapporti familiari. La
donna poi morì in manicomio. Nel 1892, a soli quindici anni,
Rina fu violentata da un impiegato della fabbrica dove lavorava
il padre; in seguito alla violenza fu costretta a sposarlo.
Prigioniera in una convivenza oppressiva con un marito abusante,
tentò il suicidio. Si risollevò solo attraverso l'impegno nelle
battaglie per l'emancipazione femminile, le letture e gli
articoli che iniziò a pubblicare a partire dal 1897".
Il tema si collega a quello dell'incontro tenutosi il 15
marzo scorso sugli Itinerari per l'affettività e a quello che si
terrà il prossimo lunedì 25 marzo, alle 10.30, nella Biblioteca
Marotta-Ajello del Liceo Classico e Scientifico Francesco
Sbordone in cui sarà presentato il testo "La donna Tessitrice"
di Teresa Civitella: "interpretazione della funzione della donna
nella società a partire dal mito di Penelope, tessitrice per
antonomasia, fino all'età contemporanea in cui ogni donna
consapevolmente, ma non sempre, riveste ancora quel ruolo". Un
incontro, conclude la nota, "che conferma l'interazione tra
cultura e contemporaneità, il rapporto tra centro città
(Basilica Pietrasanta) e aree più distanti come Colli Aminei e
Capodimonte (Liceo Sbordone), finalizzato all'attenzione verso
il tema della discriminazione di genere e per creare un filo
diretto tra la dimensione della scuola e quello che succede
nella realtà".
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