Un'estate torrida in un'imprecisata periferia napoletana, annientata da una volontà di potenza e sviluppo industriale: è il contesto in cui due fratelli giovanissimi vivono una piccola e quasi incosciente esistenza schiacciata dall'indifferenza e senza passione.
Da qui parte 'La
vacca' di Elvira Buonocore, che arriva giovedì 15 febbraio alle
20.30 (repliche fino a domenica 18) sul palcoscenico del Teatro
Elicantropo di Napoli, per la regia di Gennaro Maresca.
Presentato da B.E.A.T.
Teatro in coproduzione con Nuovo Teatro
Sanità, il testo, evidenziano gli organizzatori, "mette in scena
uno stato emotivo, una condizione di precarietà che abitiamo
quando indossiamo la nostra pelle". In un tempo dove il
desiderio è subito catturato e calato in una forma non appena si
manifesta, i tre protagonisti de 'La vacca', interpretati da
Vito Amato, Anna De Stefano, Gennaro Maresca, si oppongono a
questa logica. Si sottolinea: "La desolazione e il degrado
caratterizzano certi contesti, lontani dalle logiche del
benessere e del potere, che tramutano anche un desiderio
naturale, quello carnale, che ci accomuna agli animali, in
costante esposizione al pericolo e alla violenza. Qualcosa
accade in questo contesto familiare, in un paesaggio altro,
quasi lunare, un eterno grigiore in cui i corpi sembrano spenti
e dove non arde una passione".
Donata rompe il quadro grigio della propria adolescenza
semplicemente guardandosi. L'inadeguatezza delle sue forme
piccole, di quel seno mai sbocciato e tanto voluto, pongono al
centro della scena qualcosa che prima era assente: il desiderio.
Fonte inestimabile di eventi è il desiderio, che esplode con
l'arrivo di Elia, un uomo misterioso, per il quale Donata cova
una passione crescente. "Così innescata, la meccanica del
desiderio non si può più fermare. Le aspettative dei personaggi,
adesso visibili, viaggeranno da sole, mescolandosi e intimandosi
le une con le altre di fare ciò che vogliono". Una favola
neorealista, una storia in cui, per eccesso di realtà, la fiaba
esplode inevitabile. Costruita su una serie di tentativi, 'La
vacca' racconta il desiderio e la sua fragile, radicale
esistenza fuori dalle logiche del benessere e del potere.
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