/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ucciso a Napoli, primo omicidio scoperto con banca dati Dna

Ucciso a Napoli, primo omicidio scoperto con banca dati Dna

E' stata istituita nel 2017

NAPOLI, 26 gennaio 2024, 21:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'omicidio di Mario Palma - l'81enne trovato morto nella sua abitazione di Fuorigrotta, a Napoli - per il quale è stato arrestato un nipote, è il primo in Italia scoperto grazie ai campioni tipizzati nella banca dati nazionale del Dna, istituita nel 2017. Lo si apprende dai Carabinieri, che hanno svolto le indagini.
    Nel caso specifico, le analisi di laboratorio hanno permesso di isolare sulla scena del crimine tracce ematiche, biologiche e papillari del presunto autore dell'omicidio. A incastrare l'indagato sarebbero state soprattutto le tracce di sangue, dopo essersi ferito: i carabinieri hanno infatti trovato due Dna, uno della vittima e l'altro del presunto assassino, al quale si è risaliti proprio grazie alla banca dati nazionale del Dna.
    L'indagato infatti è stato in passato più volte arrestato per droga e nel gennaio 2017 è stato anche ferito in un agguato al Rione Traiano e il suo Dna era stato inserito nella Banca dati, insieme a decine di migliaia di altri profili provenienti da scene del crimine. In genere, i profili del Dna raccolti riguardano soggetti interessati da un procedimento penale e da un provvedimento restrittivo della libertà personale disposto dall'autorità giudiziaria.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza