Tremila spettatori nell'ex Base Nato di Bagnoli hanno assistito al concerto "Sotto le stelle di Napoli" di Gianni Fiorellino.
Nuovo "sold out" per il cantante e
musicista napoletano, dunque, che si è esibito con la sua band
composta da Mariano Barba (batteria), Pasquale De Angelis
(basso), Franco Desyre (tastiere), Valerio Spartera ed Edoardo
Taddei (chitarre).
Inizio della serata nel segno di Edoardo Bennato con
l'esecuzione del celebre brano "L'isola che non c'è" in omaggio
al musicista partenopeo originario proprio di Bagnoli.
Brano che
l'artista dedica a suo padre, Fioravante Fiorellino, rocker
napoletano scomparso nel 2020, soprannominato Peter Pan. Una
canzone che parla di pace, di un luogo dove non c'è odio né
violenza, che Gianni Fiorellino esegue insieme con i piccoli
Mattia (5 anni) e Lorenzo Leone (3 anni e mezzo), i suoi due
figli accompagnandoli per mano nel loro debutto sul
palcoscenico.
"Da questo punto in poi, 3000 spettatori si sono uniti al
musicista e alla band - sottolineano gli organizzatori
dell'evento - cantando all'unisono ogni strofa dei circa 28
brani eseguiti in scaletta in questa speciale serata organizzata
da Leone Produzioni in collaborazione con il Teatro Troisi nella
grande area del Parco San Laise dove un tempo sorgeva l'ormai
dismessa base militare".
"Stu compagno mio", "Malatia", "Eterno Ammore", e così via
per circa tre ore tra nuove composizioni, hit scelte dal suo
repertorio ed omaggi ai maestri del rock di ogni tempo. "Questo
concerto a Bagnoli - sottolinea Gianni Fiorellino - è stata
un'occasione per ringraziare il pubblico nel modo più esplicito
ed efficace che è concesso ad un musicista. Suonare e cantare
per le tante persone che ti dimostrano affetto e stima e cercare
sul palco il modo per ricambiare questi sentimenti".
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