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Ratzinger: mons. Accrocca, esempio di come vivere l'umiltà

Ratzinger: mons. Accrocca, esempio di come vivere l'umiltà

"Ricordiamo con gioia la sua visita a Benevento nel 2002"

BENEVENTO, 31 dicembre 2022, 19:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Joseph Ratzinger non era solo un teologo finissimo, eminente per la profondità e pulizia del pensiero, capace di mediare idee complesse con stile semplice e un linguaggio accessibile a tutti.

Egli era anzitutto un uomo di fede, un uomo che ha creduto alla Parola del Signore e che il Signore ha chiamato a confermare nella fede i fratelli (Lc 22,32).

In tal modo egli intese il suo ministero petrino, insegnando ad amare il Signore e ad amare perciò gli uomini, che sono stati creati a immagine di Dio: tutto l'uomo e ogni uomo, a partire dai più deboli e indifesi". Lo afferma l'arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca.
    "Dio si è fatto piccolo, disse nell'omelia della notte di Natale 2006 - ricorda mons. Accrocca - affinché noi potessimo comprenderLo, accoglierLo, amarLo. Così Dio ci insegna ad amare i piccoli. Ci insegna così ad amare i deboli. Ci insegna in questo modo il rispetto di fronte ai bambini. Il bambino di Betlemme dirige il nostro sguardo verso tutti i bambini sofferenti ed abusati nel mondo, i nati come i non nati. Verso i bambini che, come soldati, vengono introdotti in un mondo di violenza; verso i bambini che devono mendicare; verso i bambini che soffrono la miseria e la fame; verso i bambini che non sperimentano nessun amore. In tutti loro è il bambino di Betlemme che ci chiama in causa; ci chiama in causa il Dio che si è fatto piccolo".
    "Poche volte - conclude l'arcivescovo - ho avuto occasione d'incontrarlo di persona, ma sempre, in tutte quelle volte, è stato per me esempio di come si vive l'umiltà e la piccolezza, di come bisogna restare semplici anche se chiamati a responsabilità grandissime. Umiltà, semplicità, piccolezza che sembrano risaltare ancor più ora che è entrato nella pace di Dio. L'arcidiocesi beneventana ricorda con gioia e gratitudine la sua visita, che ebbe luogo nel 2002. La sua memoria resta in benedizione".
   

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