Il Pozzo e il Pendolo Teatro dedica il primo atto della sua ventitreesima stagione, che prenderà il via sabato 5 novembre , alla "memoria del futuro", un progetto che si prefigge di avvalersi del passato come chiave per spalancare le porte del futuro.
Sette spettacoli in scena, fra produzioni e ospitalità, programmati a novembre e dicembre, daranno vita al primo dei tre "atti" in cui è suddivisa l'articolata stagione 2022/2023 dello spazio eventi nel centro antico di Napoli, ai quali si affiancheranno le Cene con delitto, La tombola dei fantasmi e altri eventi in via di definizione.
"Il passato - sottolinea la direttrice artistica Annamaria Russo
- è un cuore pulsante, capace di pompare linfa vitale che
fertilizza il presente per consentire al futuro di germogliare".
A inaugurare il primo atto sarà A te, Masaniello drammaturgia e
regia di Annamaria Russo. Sabato 12 novembre la programmazione
ospiterà il Teatro dell'Albero con lo spettacolo Bugiardi libero
adattamento da Sinceramente bugiardi di Alan Ayckbourn,
drammaturgia e regia Dalila Cozzolino. La programmazione
proseguirà, domenica 20 novembre, con Filtri d'amore,
possessioni e altri miracoli di Gennaro Monti. Sabato 26
novembre sarà in scena Circe di Madeline Miller, adattamento
Annamaria Russo e Rosalba Di Girolamo, regia A. Russo.
Il mese di dicembre vedrà il debutto, sabato 10 dello
spettacolo Per mano mia. Il Natale del Commissario Ricciardi di
Maurizio de Giovanni, adattamento di Annamaria Russo,
interpretato e diretto da Paolo Cresta. Da martedì 20 dicembre
il Pozzo e il Pendolo Teatro presenta Canto di Natale di Charles
Dicken, la più bella storia sul Natale mai scritta, con Paolo
Cresta e Carlo Lomanto, adattamento e regia di Annamaria Russo.
Sarà un evento speciale, mercoledì 23 dicembre nella Chiesa del
Gesù Vecchio, lo spettacolo Quanno nascette Ninno di e con
Maurizio de Giovanni, e con Marianita Carfora, Giacinto Piracci,
Umberto Lepore e Francesco Desiato.
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