"La protagonista, Lola, è una cabarettista napoletana che vive in un disordine che la inghiotte pian piano.
Per lei si renderà necessario un percorso riabilitativo lontano dalla sua città, nel Cerchio Sacro di un casale alle porte di Orvieto.
Le vere emozioni sfoceranno così
come un fiume in piena travolgendo i personaggi in un'ebrezza di
verità e sentimenti considerati perduti. I temi presenti nella
storia sono due: la solitudine e l'integrazione". C'è tutto
questo al centro del film 'La Cura' della regista Eleonora
Grilli che ha scelto Napoli come set.
"Alcuni artisti si sentono appagati nella propria solitudine,
non rendendosi conto del vuoto che li circonda. L'integrazione e
la condivisione sono i veri rimedi dell'animo, non le proiezioni
illusorie del proprio io. Su questa verità esistenziale è stato
costruito il racconto", dice la Grilli. Nel cast due importanti
cammei: Kaspar Capparoni e Gianfranco Gallo.
"L'ispirazione per 'La Cura' viene proprio da una riflessione
sul 'comico' sia come genere che come artista. Napoli è la città
che più di tutte incarna questo spirito e la protagonista del
film è proprio una giovane artista che si esibisce nei migliori
cabaret della città - spiega la regista -. Vedo in tutto ciò un
grande palcoscenico d'illusione che bisogna demolire per
arrivare a cogliere l'essenza dell'attore o del performer
stesso".
Napoli è stato il set del film da lunedì 1 agosto e lo sarà
fino a venerdì 12 agosto. Successivamente la troupe si
trasferirà in Umbria, ad Orvieto, il 16 agosto, e vi rimarrà per
girarvi fino al 27 agosto.
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