Riscoprire la storia e ancorarla al futuro attraverso le nuove generazioni.
Cultura, identità e imprenditoria si fondono in una rinnovata visione di turismo ricettivo proposta dal "Binario Borbonico".
Valicando le mura
del Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, il Binario
Borbonico prosegue il suo viaggio sui binari immaginari del
rinascimento napoletano nella suggestiva terrazza panoramica nel
parco della settecentesca Villa Menna a Portici (Na), una delle
ville vesuviane del Miglio d'Oro. Il taglio del nastro si
svolgerà dal 23 al 25 aprile dalle ore 11,00 alle 22,00.
"La storia ci dice chi siamo, i nostri valori, la nostra
identità. Come figli di questa terra - ha dichiarato il giovane
imprenditore Gianmauro Sannino che insieme a Simone Canzano
hanno dato vita anche ad altre esperienze come I mercatini di
Natale al Museo di Pietrarsa - abbiamo il dovere di guardare al
nostro passato per promuovere nuove opportunità di sviluppo
economico e occupazionale".
Costruita nel 1742 dall'architetto Maurizio Anaclerio, la villa
ospitò più volte re Carlo III di Borbone e la regina Amalia del
casato di Wettin. Carlo vi si recava spesso perché la palude
intorno alla proprietà offriva un'ottima riserva di caccia e la
regina amava passeggiare lungo la terrazza che accarezza il
golfo di Napoli.
E il 3 Ottobre 1839, a pochi privilegiati, e alla presenza di Re
Ferdinando II di Borbone, fu concesso di assistere dalla
terrazza sul mare all'inaugurazione del primo tratto ferroviario
Napoli-Portici, raffigurato in un celebre dipinto di Salvatore
Fergola, uno dei pittori che fu testimone oculare del progresso
tecnologico ed i primati del periodo borbonico.
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