"Artigiani di pace, cercatori di un infinito che intercetta i limiti per farne possibilità, costruttori infaticabili di speranza".
In vista della S.
Pasqua,
queste sono le parole che Mons. Battaglia ha rivolto alla
comunità di pazienti neuromuscolari e agli operatori del Centro
Clinico NeMO Napoli, presso l'Ospedale Monaldi.
La visita dell'arcivescovo, si leggge in una nota " è la
testimonianza della presenza della Chiesa di Napoli vicina alla
missione dei NeMO, centri specializzati nella presa in carico
delle malattie neuromuscolari. Patologie degenerative, che
richiedono un'alta complessità assistenziale e che hanno un
forte impatto sull'intero sistema di vita della persona e della
sua famiglia".
Monsignor Battaglia si è soffermato nelle camere di degenza e
incontrato gli operatori sanitari.
La visita di Don Mimmo Battaglia è anche il racconto di
un'amicizia, prosegue la nota, " quella tra il Vescovo e Massimo
Mauro, che nasce dalle comuni origini calabresi e che continua
ancora oggi. Vicepresidente della Fondazione Vialli e Mauro per
la Ricerca e lo Sport Onlus,
"E' una gioia per me accogliere Don Mimmo al Centro NeMO. Il
nostro è un legame profondo che ha il sapore e lo spessore della
ricerca per quel bene comune che, oggi più che mai, diventa
valore essenziale per la nostra società", ha detto Massimo
Mauro.
La Visita Pastorale si è conclusa in preghiera e in ascolto.
Diffuse attraverso i social, le parole del Vescovo sono entrate
nelle case di tutta la comunità neuromuscolare del territorio
nazionale e hanno anche raggiunto i pazienti e gli operatori
nelle sale comuni e nelle camere di degenza di tutte le sei sedi
NeMO a Milano, Roma, Brescia, Arenzano (GE), Trento e Ancona.
"Oggi sono qui per celebrare il senso della speranza - queste le
parole di Mons. Battaglia - Ed essere con voi per me significa
far parte della vostra speranza, che è la vostra capacità di
lottare. Oggi ho incrociato tanti occhi che lottano. La speranza
è parte dei vostri sguardi ed è quel senso di fiducia che dona
concretezza al vostro agire. Davvero qui si tocca con mano come
la vita di ogni persona abbia valore e dignità, sempre, in
qualunque condizione. Ed è bello che voi tutti ve ne facciate
carico. Molte volte come operatori sanitari dovete fare i conti
con la fatica e l'impotenza".
Ad accogliere S.E.R. Mons. Battaglia, il direttore generale
dell'A.O.U. Ospedale dei Colli, Maurizio Di Mauro; il
consigliere regionale Tommaso Pellegrino; il segretario
nazionale AISLA Pina Esposito; la delegata campana di Famiglie
SMA, Chiara Magaddino e Salvatore Leonardo presidente UILDM
Arzano -"Giovanni Nigro". Con loro il presidente dei Centri
Clinici NeMO, Alberto Fontana che così commenta: "Il messaggio
di Mons. Battaglia è un dono per i nostri Centri, carico di
spiritualità così preziosa per questo nostro tempo. Fraternità,
ma anche tante emozioni, che hanno permesso al Pastore della
Chiesa di Napoli di conoscere una comunità che non vuole
abbassare lo sguardo alla malattia, ma che vuole attraversarla
con coraggio e fede".
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