"Abbiamo riaperto ieri a mezzanotte e subito sono venuti tanti ragazzi e ragazze, hanno voglia di ballare e da noi possono farlo seguendo le regole, per ora siamo al 50% ma dimostreremo che possiamo arrivare al 75-80% perché rispettiamo le regole".
Così Alessandro Esposito, presidente regionale Campania dell'associazione nazionale delle discoteche Silb, racconta all'ANSA la ripartenza dei locali da ballo ufficiali che in Campania sono circa 50, di cui 28 tra Napoli e provincia, di cui però nei quasi due anni di covid circa il 20% ha chiuso o si è convertito in pub.
Locali che
rispettano le regole dopo un'estate in cui molti luoghi abusivi
dove si balla hanno riaperto raccogliendo migliaia di ragazzi
senza rispettare le regole: "Noi del Silb - spiega Esposito - li
abbiamo sempre combattuti, sulla nostra pagina social ufficiale
c'è anche una finestra per denunciare questi luoghi, anche
perché nei locali si spendono decine di migliaia di euro per
tenere sempre la struttura a norma e quindi chiediamo sempre un
senso di giustizia contro gli abusivi. Poi è compito delle
istituzioni monitorare. Noi seguiamo le regole".
Le regole impongono la capienza del 75% all'aperto e del 50%
al chiuso, come al Teatro Posillipo di cui Esposito è socio e
che ieri ha aperto a mezzanotte fino alle tre circa di notte.
"La prima serata - racconta Esposito - è andata andata bene,
abbiamo rispettato il decreto del governo e quindi abbiamo fatto
entrare 230-240 ragazzi che sono venuti con il green pass e si
sono divertiti fino alle tre. Tutti avevano la certificazione
del green pass e la mascherina che possono togliere mentre
ballano e devono rimettere se vanno al bar o alla toilette,
oppure per uscire a fumare. Ci hanno dato un segnale molto
forte, un ragazzo e una ragazza di 20-25 anni che entrano con
mascherina e green pass rappresentano fino in fondo la voglia di
riconquistarsi il divertimento".
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