Dopo circa 3 mesi dal primo caso di
Sars-Cov-2 è ormai sotto controllo il contagio nella Casa
Circondariale di Napoli Poggioreale, il carcere più affollato
d'Europa. Secondo i dati resi noti dai vertici dell' istituto
penitenziario al momento ci sono solo 5 "positivi". A monitorare
il contagio è stata la Polizia Penitenziaria, con il commissario
Ciro Cozzolino e l'ispettore Salvatore De Cicco. L'emergenza è
stata gestita con il personale infermieristico e medico dell'Asl
Napoli 1, il personale sanitario della Protezione Civile e con i
medici dell'USCA, questi ultimi coordinati dal dottor Alessandro
D. Oliviero, Task Force (piccole unità mobili dell'Asl
metropolitana) impiegate per il monitoraggio ed il contrasto del
virus fortemente voluto dal comandante della Polizia
Penitenziaria dirigente aggiunto Gaetano Diglio e dal direttore
dell'Istituto Carlo Berdini, dal direttore sanitario Irollo, che
ha operato con l' obiettivo comune di tutelare la salute di
tutti, soprattutto dei 2250 detenuti ristretti nella Casa
Circondariale di Napoli Poggioreale a fronte della capienza
regolamentare di 1633. Per identificare e isolare il virus sono
stati eseguiti 3596 tamponi (pari al 160% della popolazione
detenuta, 2566 eseguiti dall'U.S.C.A., 1030 dalla Direzione
Sanitaria Interna); 179 sono stati i contagiati di cui 119 sono
stati i casi di positività gestiti contemporaneamente nel picco
di massimo di contagio e 164 i soggetti che si sono
successivamente negativizzati (pari al 97% dei positivi).
Cinquecento sono stati infine, i detenuti posti in quarantena
precauzionale/fiduciaria. Per quanto riguarda, infine, il Corpo
Polizia Penitenziaria sono stati 85 i "positivi" emersi dai
controlli, 72 negativizzati, 69 sottoposti in quarantena
fiduciaria. Al momento c'è ancora un agente "positivo" e tre in
quarantena fiduciaria.
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