Strade vuote, pochi che passeggiano per le vie del centro di Napoli e nei bar scarseggiano i clienti.
I titolari, nonostante l'inserimento della Campania in area gialla, quella con minori restrizioni, non sono affatto sollevati.
Ed è confermata la chiusura dello storico Caffè
Gambrinus, in piazza del Plebiscito, come annunciato già ieri.
"La gente non entra, dire che ha paura è poco - dice Marco
Sommella, titolare del bar Dolce Amaro caffè, in via Duomo - E'
aumentata la richiesta di caffè in bicchierini monouso, ma gli
ingressi dei clienti per fare colazione o prendere una
consumazione sono calati in maniera vertiginosa".
Chiuso da oggi lo storico caffè Gambrinus, indipendentemente
dalle misure restrittive perché i costi da sostenere sono troppo
elevati. "Il locale è grande e le spese sono tante, con
l'aumento dei contagi - dice Massimiliano Rosati, tra i titolari
del bar - la gente non entra e non si siede ai tavolini,
nonostante lo stesso prezzo al banco e al tavolo".
"Abbiamo sempre puntato sulla socialità - conclude - e la gente
ora è restia a fermarsi. Pesa tanto anche l'assenza dei
turisti".
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