La Cassazione ha annullato la sentenza con la quale nel dicembre 2012 la Corte d'appello di Napoli ha condannato a 11 anni di reclusione l'avvocato Michele Santonastaso, accusato di associazione di stampo camorristico con il clan dei Casalesi.
Lo rendono noto gli avvocati Claudio D'Isa e Maurizio Giannone del foro di Roma.
La Cassazione ha
anche disposto un nuovo giudizio dinnanzi a un'altra sezione
della stessa Corte di Appello. Santonastaso fu accusato di
partecipazione ad associazione a delinquere di stampo mafioso,
per aver fatto da tramite tra il boss del clan dei Casalesi
Francesco Bidognetti, recluso al 41 bis, e i suoi uomini.
Durante il processo di appello "Spartacus", a carico di
esponenti e affiliati del clan dei Casalesi, durante l'udienza
del 13 marzo 2010, Santonastaso lesse il proclama contro Roberto
Saviano, Rosaria Capacchione e il magistrato Raffaele Cantone,
interpretato come minatorio. Il 26 settembre 2010, l'avvocato
del boss venne arrestato con l'accusa di associazione mafiosa.
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