Lezioni dal taglio pratico ed
operativo. È questa la principale caratteristica del corso di
formazione sul Turismo delle Radici organizzato da Sdi
Confcommercio e Unical e patrocinato dal Ministero degli Affari
Esteri che partirà a gennaio prossimo. Lo riferisce un
comunicato dell'associazione.
"Il fenomeno del turismo delle radici oggi interessa
potenzialmente - è detto nel comunicato - un bacino stimato tra
i 60 e gli 80 milioni di discendenti degli emigrati italiani nel
mondo, che risiedono soprattutto nelle Americhe, in Sud-Africa,
in Australia e nei Paesi europei. Non si tratta di semplici
viaggiatori: il turista delle radici è soprattutto un
investitore e un 'ambasciatore' dei territori che ama e
custodisce nella sua storia familiare. Il corso nasce a causa
del crescente interesse verso questa forma di turismo, ma al
contempo della scarsa conoscenza e formazione in materia. Si
rivolge a diverse figure professionali, quali: operatori
turistici, guide ed accompagnatori turistici, strutture
ricettive, fornitori di servizi di accoglienza, transfer,
amministratori pubblici, associazioni, ristoratori e pubblici
esercizi, operatori pubblici. La partecipazione è aperta a tutti
ed è a pagamento".
"Il corso si prefigge di fornire conoscenze e competenze - è
detto ancora nel comunicato - sul fenomeno del turismo delle
radici, strumenti adeguati e strategie efficaci per poter
attirare questo specifico segmento di mercato e soddisfare al
meglio le sue esigenze ed attese in termini di servizi offerti.
Complessivamente avrà una durata di 50 ore (2 mesi) suddivise in
2 lezioni settimanali e sarà svolto interamente online, per dare
la possibilità anche a chi risiede fuori dai confini regionali
di seguirlo. Fra i docenti Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera,
autrici del 'Primo rapporto sul turismo delle radici in Italia',
volume che racchiude i risultati di un'ampia ricerca sul tema
realizzata lo scorso anno grazie ad un contributo del Ministero
degli Esteri".
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