Si é svolta a Reggio
Calabria la cerimonia di consegna della stele commemorativa di
Giacomo Matteotti installata sul tratto di corso a lui dedicato,
compreso tra la sede della Prefettura e Palazzo San Giorgio.
All'iniziativa per ricordare il deputato socialista assassinato
nel 1924 erano presenti il sindaco, Giuseppe Falcomatà; i
segretari nazionale e provinciale del Psi, Enzo Maraio e
Giovanni Milana, ed il presidente dell'Unione coltivatori
italiani, Mario Serpillo, insieme a numerosi esponenti politici
ed amministratori. Erano presenti anche i rappresentanti delle
associazioni antifasciste Alioscia, Ampa venticinqueaprile e
Anei.
La stele è stata donata al Comune dalla Federazione provinciale
di Reggio del Partito Socialista Italiano.
"Sono orgoglioso - ha detto il sindaco Falcomatà - di come la
città ha vissuto e sta vivendo il centenario dalla scomparsa di
Giacomo Matteotti. Questa è l'ennesima iniziativa, la più
importante certo, che arriva dopo un anno denso di incontri,
manifestazioni e presentazioni di libri che hanno coinvolto le
scuole e reso protagoniste le associazioni culturali, le forze
politiche e la cittadinanza, insomma le energie produttive non
solo nel commemorare la figura di Matteotti ma anche nel
seguirne l'esempio in termini di sacrificio, lotta ed idee
soprattutto in un momento storico come quello che stanno vivendo
il nostro Paese, l'Europa e il mondo, in cui sono a serio
rischio i valori della democrazia. Per questo è ancora più
importante che emerga l'esempio di chi come Matteotti ha
sacrificato la propria vita per difendere questi valori".
"Con la collocazione della stele - ha aggiunto il primo
cittadino di Reggio - si pone finalmente fine a un dubbio che
c'è sempre stato rispetto alla toponomastica di Reggio: da un
punto di vista strettamente amministrativo la strada è sempre
stata corso Matteotti e invece nel gergo cittadino viene
chiamata generalmente via Marina Alta. Oggi riusciamo a
restituire dignità e certezza. La presenza della stele certifica
il reale nome di corso Matteotti".
Falcomatà ha anche evidenziato come "geograficamente la stele
guardi ai palazzi in cui vengono prese le decisioni per il
futuro del territorio: palazzo San Giorgio, il palazzo del
Governo e palazzo Alvaro. È importante che la stele guardi a
questi luoghi come a volerli proteggere, ma i palazzi devono
guardare a loro volta alla stele con sentimenti di esempio e
monito qualora l'esempio dovesse rischiare di essere offuscato".
Nel corso della cerimonia il Sindaco ha anche annunciato
l'intitolazione di uno scranno dell'aula consiliare di Palazzo
San Giorgio al deputato socialista assassinato.
"Matteotti - ha detto Giovanni Milana - era una persona che,
nonostante la sua provenienza benestante, si è occupato dei
problemi delle persone umili e per questo è stato tanto amato
dai suoi contadini, che ha sempre difeso. Quest'anno è stato un
susseguirsi di eventi in sua memoria. Speriamo che in futuro
questi martiri, a cui noi come società dobbiamo tanto, possano
essere ricordati come fatti importanti della storia e non solo
come esempio".
Enzo Maraio ha ringraziato l'Amministrazione comunale "per avere
condiviso il progetto. Collocare una lapide in questo luogo
significa ridare centralità ad una città come Reggio rispetto
alla figura di Matteotti, a cui è intitolata anche la strada su
cui ci troviamo. Tutto questo vuole essere un impegno per
rilanciare da Reggio l'impegno politico: ricordare Matteotti
vuol dire non solo ricordare un socialista, una figura
importante dell'intera sinistra italiana che ha combattuto
contro le prevaricazioni e contro il fascismo e per le libertà,
ma significa anche riportare al presente l'impegno in un momento
in cui si affacciano nella società nuovi totalitarismi e rischi
di degenerazione democratica".
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