/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Ndrangheta, intimidazione al cognato del pentito Bilardi

'Ndrangheta, intimidazione al cognato del pentito Bilardi

A Reggio Calabria bottiglia di benzina davanti a una rosticceria

REGGIO CALABRIA, 20 settembre 2024, 13:20

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una bottiglia di benzina è stata lasciata, come messaggio intimidatorio, all'ingresso di un esercizio commerciale nella zona di Spirito Santo, a Reggio Calabria, di cui è titolare il cognato di un nuovo collaboratore di giustizia, Davide Bilardi, di 49 anni.
    A trovarla è stato il proprietario della rosticceria, Tommaso Marzullo, di 42 anni. Il locale dovrebbe aprire nei prossimi giorni nel palazzo attiguo a quello in cui hanno sede gli uffici delle sezioni di polizia giudiziaria di Reggio Calabria. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti e della Scientifica che stanno eseguendo i rilievi sulla bottiglia che è stata sequestrata.
    Sulla vicenda sta indagando la squadra mobile che ha avvertito la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. L'intimidazione, infatti, non è passata inosservata negli ambienti inquirenti e investigativi della città perché la zona in cui è avvenuto il gesto è di "competenza" della cosca Libri che proprio in questi giorni è in fibrillazione per le dichiarazioni di Bilardi di 49 anni.
    In alcuni brogliacci dell'inchiesta "Atto Quarto" si fa riferimento a questo locale che doveva essere avviato da Davide Bilardi. Rosticceria che viene citata dal collaboratore di giustizia già nei primi verbali resi ai pm della Direzione distrettuale antimafia. In uno di questi, depositato dal sostituto procuratore Sara Amerio nel processo "Atto Quarto", Bilardi parla di questa rosticceria e nomina Claudio Bianchetti, un esponente della cosca Libri che, un giorno si presentò al negozio lamentando che l'attività commerciale sarebbe stata avviata nella zona di competenza della famiglia di 'ndrangheta "senza avvisarlo… gli dissi che c'era stato evidentemente un corto circuito informativo all'interno del sodalizio: gli dissi che io stesso avevo avvisato sia Totò Libri che Edoardo Mangiola i quali avevano dato il loro nulla osta".
    Gli investigatori stanno adesso cercando di capire se questa possa essere una ritorsione o un messaggio della cosca Libri indirizzato al collaboratore Davide Bilardi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza