/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arresti a Reggio, indagati sindaco e capogruppo FdI Regione

Arresti a Reggio, indagati sindaco e capogruppo FdI Regione

Ipotesi di reato é scambio elettorale politico-mafioso

REGGIO CALABRIA, 11 giugno 2024, 10:51

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ci sono anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, del Partito Democratico, ed il capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale, Giuseppe Neri, tra gli indagati dell'inchiesta dell'operazione "Ducale" che stamattina ha portato all'esecuzione di 14 misure cautelari. Tra gli indagati figura inoltre il consigliere comunale di Reggio Calabria Francesco Sera, del Pd. L'ipotesi di reato a carico di Falcomatà, Neri e Sera è scambio elettorale politico-mafioso.
    Pe Neri e Sera, la Dda di Reggio aveva chiesto l'arresto, ma il Gip non ha accolto la richiesta. Nessuna richiesta, invece, era stata fatta per Falcomatà. Per il sindaco Falcomatà la Dda non ha avanzato al Gip distrettuale, Vincenzo Quaranta, richiesta di arresto in quanto non ha ritenuto "compiutamente integrati tutti i presupposti legittimanti la misura cautelare". L'inchiesta é stata condotta dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, dagli aggiunti Stefano Musolino e Walter Ignazitto e dal sostituto procuratore Salvatore Rossello. Dall'inchiesta é emerso che é uno degli arrestati per i quali sono stati disposti i domiciliari, Daniel Barillà, genero di Domenico Araniti, indicato come esponente apicale dell'omonima cosca, avrebbe alterato le operazioni di voto nelle tornate elettorali del 2020, quando si è votato per le elezioni regionali e comunali di Reggio, e del 2021, anno in cui sono state ripetute le consultazioni regionali dopo la morte prematura della presidente Jole Santelli. In particolare, Barillà si sarebbe procurato le schede elettorali di cittadini impossibilitati a recarsi al seggio e, con la complicità di scrutatori compiacenti, gli avrebbe fatto esprimere il voto per Giuseppe Neri e Giuseppe Sera. Un "favore" che, secondo la Dda, avrebbe consentito a Barillà di ottenere da Neri e Sera nomine in enti pubblici come professionista esterno.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza