È imputato nel processo "Rinascita Scott" alle cosche di 'ndrangheta del vibonese ed ha un figlio minore affetto da una grave malattia.
Per questo motivo Raffaele Cugliari, di 46 anni, presunto esponente della cosca Bonavota, ha ottenuto dal Tribunale del riesame di Catanzaro il beneficio degli arresti domiciliari.
I giudici hanno accolto l'istanza presentata dai difensori di
Cugliari, gli avvocati Luca Cianferoni e Vincenzo Gennaro, che
si sono appellati alla legge Mammo, che consente anche agli
imputati di associazione per delinquere di stampo mafioso, in
specifici casi, di ottenere gli arresti domiciliari.
"Si è trattato - hanno commentato gli avvocati Cianferoni e
Gennaro - di un' applicazione illuminata ed attenta della legge
Mammo".
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