Una violenza inaudita in stile "Arancia meccanica" perché non voleva, così come tutta la famiglia, che la convivente portasse a casa i due figli avuti da precedenti relazioni.
E' quella che sarebbe stata compiuta da Leoluca Lo Bianco, di 47 anni, insieme ai fratelli Antonio (41) e Salvatore (36), arrestati dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia in esecuzione di un'ordinanza del gip.
Salvatore è
stato arrestato a Bologna dove è medico nella farmacia
dell'ospedale. I tre sono accusati di sequestro di persona,
lesioni e maltrattamenti in famiglia. Secondo l'accusa, il 22
settembre scorso, la donna era in auto col compagno ed avrebbero
avuto una discussione dopo una telefonata del figlio di lei. La
donna è stata quindi portata in un magazzino, legata e picchiata
con calci pugni e tavole di legno. Solo il pomeriggio successivo
è stata liberata da Lo Bianco, che, spaventato da una telefonata
dei carabinieri ai quali si era rivolto il figlio della donna,
aveva portato la convivente in ospedale.
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