"La criminalità organizzata lucana
è storicamente influenzata dalle matrici mafiose radicate nelle
Regioni confinanti": è la premessa della relazione semestrale al
Parlamento presentata dalla Direzione investigativo antimafia.
"Nella provincia di Matera - spiega subito dopo la relazione
- vi è la presenza di clan legati ad organizzazioni di matrice
calabrese, pugliese e albanese, interessate al controllo del
territorio quale presupposto indispensabile per il traffico
degli stupefacenti gestito tra la Puglia e la Calabria. Nella
provincia di Potenza sono invece operativi clan autoctoni
anch'essi strettamente collegati a cosche criminali calabresi e
campane".
In una cartina della Basilicata, la Dia ha indicato la
presenza in regione di sette clan. Inoltre, il report ricorda le
principali operazioni svolte dalle forze dell'ordine contro i
clan: "Anche sulla scorta delle attività di informazione svolte
dalla Dia di Potenza - conclude la parte dedicata alla
Basilicata - le competenti Prefetture hanno emesso sette
provvedimenti interdittivi", sei nel Potentino e uno nel
Materano.
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