Sono 40, tra partner storici e
nuovi ingressi, le aziende che compongono il sistema lucano
dell'aerospazio; costituiscono l'1,5 per cento delle imprese
lucane, ma contribuiscono alla creazione dell'11,5 per cento del
valore aggiunto regionale.
Sono questi alcuni dei dati emersi stamani, a Potenza,
durante la presentazione del "Manifesto per una Basilicata
moderna e digitale", ideato dal Cluster Lucano dell'AeroSpazio,
presieduto da Antonio Colangelo.
"La Basilicata - ha spiegato Colangelo - è leader nel
settore dell'osservazione della terra ed abbiamo bisogno di far
sentire la nostra voce, non fosse altro perchè le Pmi e il mondo
della ricerca riescono bene a farsi apprezzare nei contesti
internazionali. Per questo abbiamo bisogno di consolidare la
nostra presenza. La politica - ha aggiunto - deve cercare di
seguirci in questa direzione ed abbiamo ricevuto la
disponibilità da parte del governatore Bardi che ha condiviso
questa scelta".
Il settore dello spazio - è emerso dal manifesto - è
rilevante e trasversale. Ci sono a disposizione 7,5 miliardi di
euro, oltre ai quattro del 'Trattato del Quirinale' e
"considerando lo scenario competitivo lucano" sono stati
individuati quattro obiettivi prioritari: innovazione, crescita
delle competenze, collaborazioni internazionali, costruzione di
progetti.
"Sono aspetti - ha concluso Colangelo - che costituiscono la
base per affrontare la sfida volta a individuare le migliori
strategie di sviluppo della Regione, tenendo conto che altre
Regioni più attive assorbono questi fondi che noi, come
Basilicata non ci candidiamo a utilizzare".
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