A 34 anni dalla morte, il
brigadiere dei Carabinieri Antonio Cezza è stato ricordato a
Melfi (Potenza), nella villa comunale - dove una stele è stata
eretta nel luogo del suo ferimento mortale, avvenuto il 17
luglio 1990 - e nella cattedrale, dove una Messa è stata
celebrata dal vescovo, monsignor Antonio Fanelli.
Cezza, che era nato nel 1964 a Cursi (Lecce), quel giorno era
libero dal servizio, ma intervenne con altri militari "su una
violenta rissa scoppiata proprio nella villa comunale" di Melfi.
Un "noto malvivente armato di fucile" esplose contro di lui
alcuni colpi: il brigadiere Cezza morì alcuni giorni dopo
nell'ospedale "San Carlo" di Potenza. Gli fu assegnata la
medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Alla
cerimonia hanno partecipato il comandante provinciale di Potenza
dei Carabinieri, colonnello Luca D'Amore, il vicario del
questore, il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, e altre
autorità provinciali e locali, oltre a tanti colleghi in
servizio e in congedo.
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