Spettacoli a Lauria, Rionero in
Vulture, Ferrandina, Matera e Potenza: il Sud Earth Festival
"torna - è spiegato in un comunicato - in una edizione tutta
invernale il festival dell'accoglienza, dell'integrazione, che
fa della cultura e dell'arte una forma di viaggio e del Sud il
proprio orizzonte ideale".
Sei date - due delle quali a febbraio e le restanti a marzo -
"in cui diverse forme d'arte dialogano tra loro per immaginare
un mondo più solidale e inclusivo; il tutto sotto la direzione
artistica di Manuel Tataranno, l'ausilio dell'autore Giuseppe
Bosin e la conduzione di Peppone Calabrese. Promossa - per la
prima volta nel 2019 - da Arci Basilicata, l'iniziativa vuole
rappresentare un viaggio che, partendo e attraversando tutti i
Sud possibili - insieme reali e immaginifici -, arrivi a
definire la cultura come luogo di incontro, di confronto".
In questa versione invernale "il format prevede, oltre alle
esibizioni di grandi nomi come Paola Turci, Casino Royale, Nichi
Vendola e Krikka reggae, il coinvolgimento di giovani migranti
in diversi momenti laboratoriali con una conseguente mescolanza
di lingue, linguaggi, usi, costumi e stilemi. Da qui la
necessità che il festival diventasse 'itinerante', che si
toccassero quei luoghi in cui l'Arci è particolarmente presente
con le sue attività di accoglienza, ossia Lauria, Rionero in
Vulture, Ferrandina, Matera e Potenza".
Si comincia domenica 18 febbraio nel Centro di aggregazione
sociale Scaldaferri (nella Contrada Carroso di Lauria) prima col
laboratorio musicale e poi col concerto di Ambrogio Sparagna in
trio; ospite della serata, l'attore Erminio Truncellito.
Il Sud Earth Festival "è organizzato da Arci Basilicata in
collaborazione con Associazione Krikka, Onirica srl e Vida
Cooperativa sociale; è realizzato nell'ambito del 'Piano dello
spettacolo' della Regione Basilicata".
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