Quello di Alessio Lapice, napoletano, classe 1991, è un debutto al Giffoni Film Festival, in veste di protagonista di un incontro con i ragazzi, ma c'era già stato "a 11 anni come spettatore - dice all'ANSA -.
Ero venuto a vedere Respiro, un bellissimo film di Emanuele
Crialese.
Tempo fa ho ricevuto da una ex compagna di banco le
foto di me con il cappellino".
Per Lapice, che ha debuttato con il teatro, dopo i primi
ruoli di contorno in serie e film, l'impatto con il successo è
arrivato nel 2019 nei panni di Romolo in Il primo re di Matteo
Rovere e con la serie tv Imma Tataranni per Rai1, tratta dai
romanzi di Mariolina Venezia, della quale è pronta la seconda
stagione: "Ora quando passeggio per Matera (dove la serie è
ambientata, ndr) le persone mi salutano come se fossi un vecchio
amico, è molto bello".
Il suo personaggio è l'appuntato Ippazio Caligiuri,
assistente (sempre più fidato) del procuratore (Vanessa
Scalera). "Con il regista Francesco Amato per la prima stagione
avevamo pensato a un percorso per Ippazio, dall'essere come un
ragazzo innocente e puro al farlo diventare uomo, parte di una
società dove deve affrontare anche le proprie contraddizioni".
Nella seconda stagione ha un'evoluzione ancora diversa, "è come
se il suo spettro di crescita mostri ancora più colori".
Lapice è anche fra i protagonisti di una serie Netflix molto
attesa, Luna park, in arrivo a fine 2021. Prodotta da Fandango,
ideata da Isabella Aguilar, è ambientata nella Roma della Dolce
Vita ed ha per protagonisti Nora (Simona Tabasco), una ragazza
che si occupa delle giostre della città e Rosa (Lia Greco), che
fa parte dell'alta borghesia della Capitale. Nel cast anche fra
gli altri Tommaso Ragno, Milvia Marigliano, Mario Sgueglia,
Ludovica Martino, Lorenza Indovina, Edoardo Coen. "Non posso
rivelare nulla - spiega - a parte che per avvicinarmi a
quell'epoca ho rivisto moltissimi film con attori come
Salvatori, Gassman e Manfredi. Volevo rendere quell'idea di
uomo, che trovo più libera rispetto ad oggi. Gli uomini di
quegli anni li trovo molto più vitali e senza filtri".
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