Ma condividiamo la stessa passione, il calcio.
Quindi in questa visione simile, il
principale dato della nostra candidatura per organizzare i
Mondiali è la nostra passione per il calcio". Lo ha detto il
presidente della Federazione portoghese per il calcio Fernando
Gomes nella giornata che si è svolta a Parigi, dove il
presidente della Fifa Gianni Infantino, ha accolto le
candidature per i Mondiali 2030 dai tre Paesi mediterranei, con
una partita che verrà giocata anche in Argentina, Paraguay e
Uruguay per celebrare il centenario dei Mondiali di calcio.
I tre Paesi mediterranei hanno sottolineato l'impegno nella
sostenibilità, negli investimenti e nella inclusione sociale che
sono i tre pilastri del loro impegno per il 2030, sottolineando
che "quell'anno celebreremo i 100 anni dei Mondiali di calcio ma
guarderemo anche al futuro della competizione". Il volume per la
candidatura dei Mondiali è stato presentato alla Fifa al
presidente della Federcalcio Marocco Fouzi Lekjaa, dal suo
collega portoghese Fernando Gomes e dal segretario generale
della Federcalcio della Spagna Álvaro de Miguel Casanueva.
"Siamo convinti - ha detto Lekjaa- che la nostra
organizzazione dei Mondiali sia una eredità che costruiamo per
la generazione di oggi e una eredità per chi verrà in futuro.
Stiamo lavorando affinché i Mondiali 2030 portino qui persone da
tutto il mondo, rendendo orgogliosa l'Africa".
La candidatura unita è stata ben accolta a Parigi, dove si
stanno disputando le Olimpiadi, dal presidente della Fifa Gianni
Infantino che ha sottolineato i Mondiali 2030 come "la festa
dell'unità di impegno e del calcio". "Vorrei prima di tutto
ringraziare - ha aggiunto Infantino - i presidenti delle sei
federazioni di calcio che hanno deciso di venire tutte insieme a
parlare con me presentando in pieno accordo la candidatura ai
Mondiali in un accordo storicamente importante. Noi diciamo
spesso che il calcio unisce il mondo, ci sono nella Fifa 211
Paesi iscritti, ne abbiamo più che l'Onu, e lavoriamo sempre per
farli stare bene insieme nella cooperazione. Sappiamo però che
quando si tratta di vincere la coppa dei Mondiali, non c'è unità
o fratellanza, ma ognuno vuole vincere sul campo e la sfida è
anche fuori per organizzare i tornei, stavolta invece abbiamo un
accordo di sette Paesi per i Mondiali 2030 e 2034 che
ringraziamo per il loro accordo in una festa del calcio fatta di
unità".
I Mondiali 2034, infatti, si disputeranno in Asia, con la
candidatura finora solo dell'Arabia Saudita, come spiega a
Parigi il presidente della Federazione calcistica di Riad,
Yasser Al Misehal: "Siamo un Paese in cui il calcio è amato - ha
detto - e vogliamo mostrarlo al mondo organizzando il torneo.
Abbiamo finora ospitato la Confederation Cup della Fifa e i
Mondiali per club della Fifa oltre ai Mondiali giovanili, quindi
siamo molto ben organizzati per ospitare questi eventi e
vogliamo ora mostrarlo al mondo". (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA