La difesa di Sansal si era appellata all'articolo 123 del Codice di procedura penale per contestare la decisione di un giudice istruttore del 21 novembre di tenere Sansal in custodia cautelare per una serie di accuse ai sensi dell'articolo 87 bis relative ad atti sovversivi, "minaccia alla sovranità nazionale" e "integrità territoriale", ricorda da ieri il sito.
Dalle accuse rivolte a Sansal si evince chiaramente che è stato perseguito per sue dichiarazioni rilasciate su diverse Tv francesi, in cui sosteneva che ampie zone dell'Algeria nord-occidentale appartenevano in realtà al Marocco e che le autorità di Algeri, dopo l'indipendenza, avevano mentito e non avevano restituito le terre marocchine ai loro proprietari.
Inoltre, El Watan precisa che Sansal è stato trasferito lo scorso fine settimana dall'ala carceraria dell'ospedale Mustapha di Algeri alla prigione di Koléa, nella provincia costiera di Tipaza, a seguito di un "significativo miglioramento del suo stato di salute". Secondo i suoi legali, il detenuto è "ben assistito da un'équipe medica" che ha confermato il suo "buono stato di salute". (ANSAmed).
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