TUNISI - Tunisia, Macedonia del Nord, Messico e Serbia sono tra i paesi che puntano maggiormente sulle esportazioni di beni e componenti green-tech verso Cina, Unione Europea e Stati Uniti. Lo si legge nel recente rapporto della Banca Mondiale intitolato "I paesi in via di sviluppo possono trarre vantaggio dalle politiche climatiche delle maggiori economie del mondo", in cui si prevede un aumento del mercato globale della tecnologia verde e della sostenibilità di cinque volte, dal 2023 al 2032.
Secondo la Banca Mondiale, che cita anche il Global Market Insights 2023, le esportazioni di beni e componenti green-tech dei paesi in via di sviluppo verso Cina, Unione Europea e Stati Uniti ammontano ora a circa 185,6 miliardi di dollari e i maggiori beneficiari nel breve e medio termine sono i paesi che si concentrano sulle esportazioni verso le tre maggiori economie del mondo. Tra queste figurano appunto, Tunisia, Macedonia del Nord, Messico e Serbia. "Nel caso della Macedonia del Nord e della Tunisia, i beni e i componenti green tech destinati a quei mercati rappresentano rispettivamente circa il 12 e il 9% del Pil, con un impatto economico potenzialmente significativo".
Altri paesi a medio reddito con la capacità di costruire veicoli probabilmente vedranno maggiori vendite di veicoli elettrici all'Unione Europea. Tra questi, Marocco, Turchia e Vietnam, ha aggiunto la Banca Mondiale.
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