MARRAKECH - Tre minuti di applausi per Nabil Ayouch e il suo "Everybody loves Touda", proiettato ieri sera al Festival Internazionale del Film di Marrakech. Il più controverso e talentuoso regista della scena marocchina, si prende la rivincita, dopo le critiche e le censure piovutegli addosso per esempio per il suo "Much Loved". "Veramente onorato di essere qui con questo film, che è stato a Cannes, ma che ha atteso sei mesi prima di essere trasmesso sui grandi schermi marocchini", ha detto dal palco del Palais des Congrès.
Il lungometraggio si concentra sulla figura di Touda, interpretata da Nisrin Erradi, una cheiks, cantante tradizionale marocchina. "Sono donne che hanno giocato un ruolo importante in questo paese - spiega il regista -, le prime ad avere il coraggio di cantare versi d'amore. Avevo voglia di dare loro dignità attraverso questo film". 'Everybody loves Touda', coscritto e coprodotto con Maryame Touzani, ha avuto la sua prima a maggio al festival di Cannes 2024 e ora rappresenta il Marocco per la corsa agli Oscar.
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