Sviluppato e progettato con il supporto di InstaDeep, questo progetto mira anche a lanciare 20 scuole digitali in località chiave tunisine tra cui Ettahrir, Zaghouan, Siliana, Beja, Jendouba, El Kef, Kasserine, Sidi Bouzid, Kairouan, Gafsa, Monastir, Hammam Sousse, Ourdenine, Medenine, Zarziz, Djerba, Ben Guerdane, Tataouine, Kebili e Tozeur. Grazie a quest'iniziativa saranno inoltre offerti 4.000 stage presso aziende tecnologiche e si promuoverà il coinvolgimento della comunità attraverso eventi e attività all'interno delle scuole digitali lanciate.
"La sfida principale nelle aree prioritarie di sviluppo è il finanziamento. Quindi abbiamo inizialmente creato il programma Hackerspace Tatooine, attraverso il quale abbiamo supportato gli studenti fornendo aiuti finanziari che coprivano l'80% delle loro tasse universitarie. Siamo rimasti davvero sorpresi dai risultati e dal livello di motivazione. Un anno dopo, annunciamo l'estensione del modello a tutto il Paese", ha affermato Yahya Bouhlel, amministratrice delegata e fondatrice di Gomycode. "La generazione più giovane in Tunisia cresce spesso in un'economia confinata localmente, con molti vincoli in termini di finanza, mobilità e occupazione. Crediamo che ci sia una forte opportunità per questa generazione digitale di contribuire positivamente a una più ampia globalizzazione attraverso l'accesso a un'istruzione pertinente sulle tecnologie più recenti, un mercato del lavoro molto più globale e più ampio, tecnologie di intelligenza artificiale e strumenti per aumentare l'efficienza e la produttività", ha aggiunto.
Bouhlel ha inoltre sottolineato che la storia di successo di InstaDeep è iniziata proprio a Tataouine per poi raggiungere risultati mondiali. "Il viaggio di InstaDeep da Tataouine al successo internazionale dimostra che tutto è possibile. Il progetto Tatooine mira a creare più opportunità di questo tipo, apportando cambiamenti tangibili attraverso l'educazione tecnologica", ha evidenziato.
Nel gennaio 2023 il laboratorio tedesco BioNTech ha pagato oltre 600 milioni di euro per acquistare InstaDeep, lanciata nel 2014 dall'ingegnere franco-tunisino laureato al Polytechique, Karim Beguir, e da Zohra Slim, tunisina autodidatta con la passione per l'informatica. (ANSAmed).
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