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ANSAcom - In collaborazione con Unrae
In questi ultimi anni, anche grazie all'arrivo sul mercato dei modelli 100% elettrici, la tecnologia digitale ha fatto progressi da gigante nelle automobili, con undici modelli 'software defined vehicle' (SDV) già in vendita e almeno altri diciotto che debutteranno nei prossimi due anni.
In particolare l'intelligenza artificiale (AI) è percepita come una tecnologia rivoluzionaria e molto utile, soprattutto per migliorare la sicurezza, la vita a bordo e il rapporto tra macchina e uomo.
Lo evidenzia la nuova ricerca dell'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School intitolata 'Dall'Automobile Sapiens, all'Automobilista Sapiens". L'Automobile Sapiens piace agli Italiani: sarà la regina del mercato'.
Dalle interviste realizzate attraverso una piattaforma online su un campione di adulti di età compresa tra i 18 e i 60 anni, risulta infatti che più della metà dei potenziali utilizzatori si sente già un automobilista 'sapiens' ed è dunque pronto a mettersi al volante di un'auto guidata e assistita dall'intelligenza artificiale.
Dubbi emergono sui possibili costi imprevisti e sulla delega completa per ogni decisione, ma l'AI è ritenuta una tecnologia rivoluzionaria ed è percepita come familiare e facile da usare; Lo studio si è concentrato sui fattori che influenzano l'accettazione e l'intenzione di utilizzo di sistemi AI integrati nei veicoli, e osserva analiticamente la diffusione del fenomeno 'automobile sapiens' sul mercato, un trend ancora più evidente visto il numero di veicoli definiti da software (SDV) in arrivo nei prossimi anni.
L'intenzione di utilizzo è manifestata da parte del 55,2% degli intervistati, mentre il 67,9% ha espresso un livello di familiarità medio-alto e otto su dieci (75,8%) hanno definito la tecnologia come altamente innovativa. La sicurezza emerge come un aspetto convincente, con il 53,5% di fiducia nella capacità di prevenire incidenti e il 62,3% di tranquillità sul fatto che l''automobile sapiens' sia progettata per evitare collisioni.
Sono invece stati espressi molti dubbi (83,2%) legati al possibile alto costo di manutenzione e aggiornamento in caso di problemi tecnici o vulnerabilità informatiche. Riguardo alla delega totale dal punto di vista decisionale - ciò che accade nelle auto a guida totalmente automatizzata - solo il 28% degli interpellati si è detto favorevole.
Lo studio 'Automobile Sapiens' delinea ostacoli e opportunità per integrare sistemi di intelligenza artificiale anche in altri settori, ponendo al centro il ruolo attivo e consapevole dell'utilizzatore.
La crescita dell'intelligenza artificiale - si legge nello studio - sta portando nuovi concetti e nuovi approcci nello sviluppo dei sistemi di sicurezza a bordo dell'automobile sapiens: si prevede che il giro d'affari per i sistemi del settore In-Cabin Sensing crescerà dagli attuali 2,5 miliardi di dollari a 6-8 miliardi entro il 2030, anche sotto la spinta di standard di omologazione sempre più severi.
ANSAcom - In collaborazione con Unrae
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