Sul tema della disabilità "solo
istituzioni, enti del terzo settore e anche mondo privato
insieme possono dare le risposte giuste". Lo ha detto la
ministra della Disabilità, Alessandra Locatelli, al termine
della sua visita a Bologna alle strutture di Società Dolce. La
ministra, che tornerà in Emilia-Romagna l'8 maggio per visitare
altre "realtà di valore della regione", invita a cogliere "tutte
le possibilità" offerte dalla "legge delega sulla disabilità,
insieme ai principi fondanti della convenzione Onu,
all'orizzonte 2030, al Pnrr. Tutte queste possibilità - dice -
non le dobbiamo lasciare sfuggire".
Per quanto riguarda le politiche del governo per la
disabilità "uno dei punti fondanti sarà il progetto di vita -
spiega Locatelli - che è previsto da uno dei decreti attuativi
della legge delega più importanti". La norma "traccia un
percorso di accompagnamento nella vita delle persone e delle
loro famiglie" per fare in modo che non ricevano "più solo
singole prestazioni, perché - prosegue Locatelli - la persona è
una, non si può considerare che un giorno abbia bisogno delle
terapie e altri giorni di relazioni affettive e di vita
ricreativa. Il progetto di vita darà veramente senso alla vita
delle persone".
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