il Tribunale amministrativo regionale
della Toscana ha pronunciato un decreto, pubblicato oggi, col
quale ha sospeso i termini, di 90 giorni, per presentare
osservazioni o progetti per il futuro dell'approdo di Talamone
in alternativa a quello della Società Porto Turistico di
Talamone che prevede la trasformazione in porto turistico.
Lo scrive in una nota l'Associazione difesa Talamone,
spiegando che il Tar ha deciso su istanza di misure cautelari a
tutela degli interessi dell'80% dei titolari delle concessioni
per i pontili talamonesi. La scadenza, inizialmente fissata al
18 novembre, resta congelata fino all'udienza del prossimo 21
novembre, quando il Tar dovrà valutare l'articolato ricorso
contro la procedura avviata, tra luglio e agosto, dal Comune di
Orbetello per la trasformazione dell'approdo di Talamone in
porto turistico. Secondo i ricorrenti, tale procedura "viola le
norme nazionali e dell'Unione europea, calpestando i principi -
relativi alle procedure pubbliche - di informazione,
partecipazione, contraddittorio, imparzialità, trasparenza, non
discriminazione, concorrenza, par condicio e pubblicità.
Obiettivo complessivo dell'iniziativa legale è ottenere dal
Tar l'annullamento dell'iter del procedimento dell'
amministrazione comunale, eventualmente attraverso una
sospensione cautelare con una decisione immediata. "È una grande
vittoria" - commenta il Comitato - Talamone, gioiello della
Maremma, merita trasparenze e correttezza, fino in fondo.
Merita, soprattutto, il rispetto dell'amministrazione comunale
perché il nostro territorio, le nostre acque, le nostre sponde
non possono essere bistrattate per progetti mirabolanti di cui
non si avverte la necessità".
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