Supererà i 40 milioni di
tonnellate la quantità di greggio sbarcato nel 2024 dalle
petroliere al Terminale Marino della Siot-Tal, Società Italiana
per l'Oleodotto Transalpino, e trasportata in Austria e
Germania. Siot-Tal gestisce la parte italiana degli oltre 750
chilometri dell'infrastruttura energetica che, partendo da
Trieste attraversa il Fvg e arriva appunto in Austria, Baviera e
anche nella Repubblica Ceca. Si tratta di un ruolo strategico
nella rete di approvvigionamento di materie prime per quei
Paesi. Lo ha detto il presidente della società, Alessio Lilli,
nel corso di un incontro natalizio anticipando i dati
dell'attività del 2024.
Lilli ha specificato che 40 milioni di tonnellate di greggio
equivalgono al consumo italiano per un periodo che va dal primo
gennaio al 18 ottobre, pari ai 5/6 del consumo di greggio nel
Paese.
Rispondendo a una specifica domanda sulle conseguenze dei
conflitti in corso, Lilli ha detto che prima del conflitto
russo-ucraino Tal-Siot acquistava da Mosca il 10 per cento delle
importazioni totali, "una percentuale non enorme ma nemmeno
insignificante", che comunque è stata rapidamente sostituita da
fornitori di altri Paesi. Grazie al fatto che "quello del
petrolio è davvero un mercato globale".
Lo scorso anno la Siot ha trasportato 37 milioni di
tonnellate di greggio e avviato un progetto di
infrastrutturazione del Terminale marino di Trieste del valore
di 44,4 milioni di euro. Quest'anno ha celebrato i 60 anni di
attività.
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