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Calcolo ad alte prestazioni e disastri, confronto in Univaq

Calcolo ad alte prestazioni e disastri, confronto in Univaq

Focus su analisi terremoti e fenomeni atmosferici estremi

L'AQUILA, 09 dicembre 2024, 09:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Al via all'Aquila, nella sede di Coppito dell'Università degli studi, il primo di una serie di incontri che avranno come tema centrale l'uso delle tecnologie di calcolo ad alte prestazioni (Hpc) nell'ambito dell'analisi e gestione dei rischi dei disastri naturali e antropici. Un progetto a cura del Consorzio HPC4DR (High-Performance Computing for Disaster Resilience - Calcolo ad alte prestazioni per la resilienza ai disastri). L'appuntamento, in programma giovedì 12 dicembre (ore 16) al Polo universitario Coppito 0 (Aula A0.2, Edificio Turing), prevede la partecipazione di appresentanti e delegati dei soggetti di ricerca consorziati e di altri rappresentanti istituzionali e del mondo scientifico e della Commissione Grandi Rischi.
    L'obiettivo è illustrare e le opportunità offerte dall'infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni ospitata nei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Infn. Questo incontro rappresenta un'occasione di dialogo e confronto tra la comunità scientifica, le istituzioni e la società civile, con l'obiettivo di esplorare l'utilizzo delle tecnologie avanzate per l'analisi e la gestione dei rischi, in questo caso, con studi e applicazioni che spaziano dalla modellizzazione dei terremoti storici alla previsione di eventi atmosferici estremi. Si proseguirà poi con altre tematiche e applicazioni Hpc come la ricerca di segnali precursori di terremoti da satellite con il gruppo di Fisica spaziale dell'Università dell'Aquila, il monitoraggio solare e "Space weather" in collaborazione con l'Istituto nazionale di Astrofisica, e le applicazioni di stabilità ingegneristica nel contesto delle strutture civili con il team di ingegneria strutturale dell'Università Politecnica delle Marche.
    Il Consorzio HPC4DR riunisce enti pubblici di ricerca (Cnr, Inaf, Infn, Ingv) e Università (Gran Sasso Science Institute, Università dell'Aquila, Università del Molise, Università di Camerino, Università di Macerata, Università di Urbino "Carlo Bo", Università di Chieti-Pescara, Università Politecnica delle Marche) con lo scopo di realizzare un centro di competenze per la riduzione dei rischi connessi ai disastri naturali o di origine umana. Diretta su https://www.univaq.it/live .
   

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