Quattro milioni di euro circa gli indennizzi e gli storni liquidati dalle compagnie telefoniche in favore dei cittadini abruzzesi.
Questo il dato qualificante che emerge dal rapporto annuale 2017 del Corecom Abruzzo, Comitato regionale per le comunicazioni, presentato a Pescara, alla sede del Consiglio Regionale a Piazza Unione.
In particolare le
procedure di risoluzione delle controversie in materia di
telecomunicazioni tra utenti e compagnie telefoniche/pay tv,
ammontano complessivamente a oltre 8.500, con un aumento di
oltre il 41% anche in ragione degli eventi calamitosi e
atmosferici che hanno colpito l'Abruzzo. "Si tratta di dati
straordinari - ha sottolineato il presidente del Corecom
Abruzzo, Filippo Lucci - sia in termini di indennizzi sia di
soluzioni ai problemi dei cittadini. Trovare una struttura
pubblica che in termini rapidi e certi, e in maniera gratuita,
riesca a dare delle risposte concrete che non arrivino dai call
center delle compagnie telefoniche, diventa fondamentale. Noi
abbiamo messo in campo uno sforzo comunicativo significativo ma
ancora oggi tanti cittadini non ci conoscono e per questo
dobbiamo fare di più". Presenti alla conferenza stampa il
Commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Antonio Martusciello, il direttore Agcom Ivana Nasti e il
dirigente del Consiglio regionale Michela Leacche. Presenti
anche i sindaci di Valle Castellana, Crognaleto e Rapino, i
rappresentanti delle compagnie telefoniche Tim e Vodafone e di
numerose associazioni di consumatori e avvocati. In particolare
Martusciello ha sottolineato l'importanza di spingere sulla
dotazione della fibra ottica e della banda larga mentre il
sindaco di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo, ha lanciato un appello
"per trovare una soluzione affinché la comunicazione non vada
mai più a picco come accaduto durante l'emergenza dello scorso
anno. Se non riusciamo a comunicare non riusciamo a portare i
soccorsi". Dal sindaco anche la proposta al Corecom "per ché si
faccia capofila del progetto sulla fibra". Ancora per quanto
riguarda i dati, poi, in 5 anni si è registrato un aumento del
329% delle istanze di conciliazione; del 246% delle istanze di
provvedimenti temporanei di urgenza; del 368% delle istanze di
definizione. Inoltre, si è registrata una crescita esponenziale
della partecipazione dei cittadini ai servizi del Corecom,
soprattutto per l'efficacia di una pisitiva risoluzione dei
procedimenti. Per oltre l'82% delle procedure avviate nel 2017,
infatti, è stato raggiunto un accordo positivo in udienza e, in
media, gli utenti si sono visti restituire dai Gestori
telefonici, tra storni e indennizzi, 2.500 euro ciascuno. Più
che positivi i risultati dei servizi online sul software
Concilia clic disponibile su www.corecomabruzzo.it. "Oggi, ci
troviamo di fronte ad un consumatore proattivo - ha spiegato
Antonio Martusciello - che è edotto sui propri diritti e che
richiede elevati livelli di informazione e di trasparenza. Nel
solco di questo mutato contesto si innesta la sigla del nuovo
Accordo Quadro tra l'Autorità e la Conferenza delle Assemblee
legislative delle Regioni e Province autonome e la Conferenza
dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e
province autonome, che rilancia il rapporto di collaborazione
con i Corecom tracciando linee d'azione per il futuro. L'Accordo
prevede l'introduzione di una piattaforma tecnologica che Agcom
metterà a disposizione di tutti i Comitati regionali. Attraverso
la gestione online delle controversie, l'utente non sarà più
tenuto a raggiungere fisicamente la sede regionale del Corecom
ma potrà gestire tutto il processo da remoto".
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