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In evidenza
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In collaborazione con Comune dell'Aquila
Mediazione culturale, assistenza
psicologica, affiancamento al percorso di studi e un nuovo
capitolato per l'accreditamento delle strutture che accolgono
minori 'non accompagnati'.
Queste le azioni che il Comune dell'Aquila potenzierà per
favorire l'integrazione di stranieri giovani e giovanissimi che
arrivano in città. Lo ha assicurato il sindaco del capoluogo,
Pierluigi Biondi, a margine della conferenza stampa di fine anno
che ha avuto luogo a palazzo Margherita. Integrazione che il
primo cittadino ritiene necessaria anche per prevenire risse e
altri episodi di violenza come quelli registrati in centro
storico negli ultimi mesi.
"In generale - ha spiegato Biondi - c'è un problema di ordine
pubblico in Italia anche dovuto all'abbassamento dell'età in cui
vengono commessi reati. Purtroppo in gran parte, reati di questo
genere vengono commessi da cittadini stranieri perché ci sono
difficoltà di integrazione dovute all'immigrazione incontrollata
che ha consentito che tutti entrassero.
Finalmente - ha sottolineato il sindaco - il governo Meloni
ha messo dei paletti con il 'decreto Flussi', mentre con il
'decreto Caivano' ha dato risposte serie anche in ordine alla
punibilità sotto una certa età".
"Devo dire che all'Aquila - ha detto ancora Biondi - benché
questo sia percepito come un problema è comunque infinitamente
meno rilevante di quello che accade in altre città di pari
dimensioni. Oppure, addirittura, a Milano abbiamo visto delle
scene da banlieue francesi. Quindi bisogna metterci le mani
accompagnando i minori anche nel percorso scolastico e fornendo
loro l'assistenza necessaria a favorire l'integrazione. Poi,
naturalmente, bisogna fare il lavoro di repressione - ha
concluso Biondi - ma questo devo dire che le forze dell'ordine
lo fanno in maniera impeccabile".
In collaborazione con Comune dell'Aquila
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